In occasione del Fuorisalone 2024 abbiamo rinnovato la collaborazione con THIA design studio, partecipando progettazione di Corpo Unico, installazione incentrata sulla relazione tra la luce e l’arte contemporanea con opere scultoree di Salvatore Astore, presso lo spazio espositivo allestito da Qu nel quartiere Brera.
In Corpo Unico la luce, che allude al ciclo solare e ne propone una rotazione, muta esattamente come farebbe il sole nell’arco della giornata illuminando l’opera da una sola direzione e proiettando la sua ombra nello spazio circostante.
Partendo quindi da questa interazione visiva tra la luce del sole e le sculture è stata
Ideata Solar Resonance progetto sonoro site-specific basato sulla programmazione generativa.
Si tratta di ambientazione sonora basata sulla programmazione generativa attraverso l’utilizzo di MAX MSP che esamina il rapporto dinamico tra il sole, l’ambiente e il suono. La composizione utilizza dati astronomici e climatici concreti per creare un ambiente sonoro in costante evoluzione che riflette i movimenti solari, i cambiamenti di temperatura colore e le variazioni climatiche.
Elementi acustici, come droni metallici e suoni organici quali respiro e battito cardiaco, si fondono con le sculture in acciaio di Salvatore Astore, creando una narrazione sensoriale che si adatta in tempo reale agli stimoli ambientali e astronomici. Questa integrazione di arte, tecnologia e natura invita i visitatori a riflettere sulla reciproca interdipendenza tra vita, ciclo solare e percezione sensoriale, facilitando un dialogo unico tra le opere, la luce e il paesaggio sonoro, ulteriormente arricchito dall’impiego di API astronomiche per un design sonoro in continuo mutamento.
Nello spazio espositivo allestito da Qu lighting nel quartiere Brera, per il Fuorisalone di Milano 2023, abbiamo realizzato un’installazione audio-luci, Infinitude. A circular lighting experience, servendoci di strip led analogiche controllate tramite MadMapper, e realizzando in sincronia 15 ore di traccia sonora a tema Universo.
Il progetto, un led mapping interattivo e sonorizzato, era teso a presentare al cliente l’azienda e i suoi prodotti, facendogli vivere l’esperienza della luce. Si è quindi trattato di un’installazione di lighting design e sound art, un tuffo nella sperimentazione sonora e luminosa, un’opportunità unica per esplorare nuove possibilità espressive, riflettendo sul rapporto tra suono, spazio e universo, in collaborazione con Giovanni Zampiga di FabbricaFotoGrafica.
Abbiamo acquisito dal database open source della NASA campionamenti sonori del cosmo, che abbiamo rielaborato e montato in chiave artistica con lo spettacolo luci, per animare gli allestimenti site-specific di Qu progettati dagli architetti Parisotto+Formenton e Lighting Company.
L’obiettivo della performance era coinvolgere il pubblico in un percorso emozionale e sensoriale a tutto tondo, guidandolo attraverso il cortile, per poi invitarlo ad accomodarsi su sedute circolari, illuminate da luci pulsanti che mimavano l’avvicendarsi dei satelliti sulle orbite dei pianeti. Il percorso continuava nella sala interna, che ospitava i pezzi della collezione Magritte, disposti in costellazioni luminose dalla suggestiva resa estetica. L’esperienza si concludeva in serra, dove luci e piante creavano atmosfere cangianti, a ricordarci la permeabilità che caratterizza e accomuna luce e natura.
Le sonorità evolvevano nell’arco della giornata assieme all’intensità dei led, al mutare della luce ambiente. Lo show era infatti suddiviso in quattro atti: mattino, pomeriggio, tramonto e notte.
